– Serata evento Venerdì 22 Maggio alle ore 21 e 30 – Ritorna La Scatola Sonora al Piccolo Cineclub Tirreno. Proiezione speciale del lungometraggio “L’uomo di Aran”. Il film sarà accompagnato dal commento musicale originale e inedito, eseguito dal vivo – ideato per l’occasione dal Maestro Roberto Garosi con la collaborazione di Daniele Nannini – Piano, contrabbasso, armonica a bocca e 13 coristi accompagneranno la visione dell’opera, capolavoro della storia del cinema.

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– SERATA EVENTO VENERDI’ 22 MAGGIO ALLE ORE 21.30 – Piano, contrabbasso, armonica a bocca e 13 coristi – Il commento musicale originale e inedito (composto dal Maestro Roberto Garosi con la collaborazione di Daniele Nannini)  sarà eseguito dal vivo dal Coro LA SCATOLA SONORA e accompagnerà la visione del film “L’uomo di Aran”, uno dei capolavori indimenticabili della storia del cinema.
Trama:
La  faticosa esistenza di una famiglia di pescatori che abitano le desolate e sassose isole Aran al largo della Baia di Gaiway nell’irlanda. Vengono narrati episodi quotidiani di questa vita dura a contatto continuo con l’acqua e con le forze della natura: la pesca solitaria del ragazzo dalle alte rocce a strapiombo sul mare; la raccolta delle alghe e della terra per mettere insieme un misero orticello; la dura fatica degli uomini che vanno a pescare in un oceano reso ostile dalle tempeste.
Poema sinfonico sulla Povertà sulla semplicità e sulla vita quotidiana dei pescatori di un’isola e il loro rapporto di amore/odio con l’oceano.
 E’ il capolavoro/documentario di Flaherty. Egli si trasferì nell’isola di Aran dove rimase per due anni. Studiò a fondo i costumi dei pescatori e fra di loro scelse gli interpreti. Alcuni racconti del folklore locale ispirarono episodi del film. Al centro della narrazione si colloca il rapporto drammatico dell’uomo con il mare che condiziona tutti gli atti della sua esistenza. L’oceano non è visto sotto l’aspetto romantico, nella bellezza dei tramonti e delle sue spiagge, ma come è sentito dagli abitanti dell’isola: un elemento infido, al quale occorre sottrarre i mezzi per il sostentamento e che può diventare un terribile nemico. L’uomo lotta contro gli elementi avversi della natura con dignità tenacia e rischio continuo della vita. Da questa lotta per la sopravvivenza nasce e si rafforza la solidarietà familiare.
 Sull’isola, non avendo praticamente contatti con il mondo civilizzato, il regista impiantò un proprio studio e un laboratorio di sviluppo e di stampa della pellicola. Maggie Dillane, la protagonista femminile, era la donna che aiutava i Flaherty nelle faccende di casa(Da “201 film capolavoro secondo la critica” di Gaetano Sandri).
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