Venerdì 18 ottobre alle 21:30 vi aspettiamo per la visione di “Z – L’orgia del potere” di Costa Gavras, vincitore del Gran Premio della Giuria a Cannes nel 1969 e l’Oscar come miglior film straniero nel 1970

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 Il film verrà proiettato in italiano, il  trailer  invece è in lingua originale con sottotitoli in lingua inglese ( clicca sull’immagine per visualizzare il trailer)

Cast e personaggi: Yves Montand (il Deputato), Irene Papas (Helene, moglie del Deputato), Jean-Louis Trintignant (magistrato) Jacques Perrin (fotoreporter Charles Denner), Manuel François Périer (Pubblico Ministero), Pierre Dux (generale), Georges Géret (Nick).

Il regista greco Constantin Costa-Gravas adatta Z, uno dei più  famosi romanzi dello scrittore Vassilis Vassilikos. La trama di questo solido thriller politico è ispirato ad eventi reali seppur non esplicitati.

Costa-Gravas ha l’indubbia capacità di raccontare la politica greca sviscerandone l’insana deriva totalitarista con lo sguardo pungente di una satira di confine, che punta al messaggio politico e ad eventi che hanno segnato la storia del suo paese, ricordiamo che il film fu girato nel 1968 ad un’anno dall’instaurazione della Dittatura dei colonnelli, ma il regista si preoccupa anche di non dimenticare lo spettatore e le sue necessità costruendo un film serrato, dinamico che sfrutta elementi tipici del cinema di genere, applicandoli con vigore a quello che diventerà uno dei film a sfondo politico più celebri e premiati di sempre.

Z – L’orgia del potere pone di fronte allo spettatore tutti quei meccanismi occulti celati dietro al potere costituito che diventa imposto, all’istituzione militare come ultima ratio e all’omicidio come escamotage politico. Nessuno meglio di Costa-Gravas poteva narrare con piglio così arguto l’inarrestabile involuzione di una democrazia, un regista che è al contempo testimone, cittadino e narratore che ha potuto percepirne forte il decadimento.

Il film di Costa-Gravas ancora oggi possiede una freschezza visiva di rara efficacia, l’aver scelto di veicolare un messaggio politico di cotanto spessore attraverso un cinema capace di parlare ad un pubblico il più vasto e variegato possibile, ha permesso alla pellicola di assolvere in pieno alla sua funzione primaria, denunciare le agghiaccianti manipolazioni di una dittatura sfruttando la capacità peculiare del cinema di lavorare a più livelli, un connubio secondo noi ideale che regala alla pellicola una fruibilità davvero rara.

Il film è stato scritto da Gravas con Jorge Semprún, la colonna sonora vincitrice di un premio BAFTA è di Mikis Theodorakis compositore celebre per le musiche di Zorba il greco. La pellicola ricevette 4 nomination agli Oscar 1970 vincendo due statuette come Miglior film straniero e Miglior montaggio. Tra gli altri riconoscimenti assegnati alla pellicola segnaliamo il Premio della giuria al Festival di Cannes assegnato a Costa-Gavras e un Golden Globe come Miglior film straniero.

 

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