Venerdì 01 dicembre alle ore 21,30 – IN ANTEPRIMA REGIONALE al Piccolo Cineclub Tirreno di Follonica – avremo l’onore e il grande piacere di proiettare il film “No More Trouble – Cosa rimane di una tempesta”. Vista l’importanza dell’evento e le tante richieste è raccomandata la prenotazione al tel: 339/3880312. Sarà ospite dell’evento il regista Tommaso Romanelli, vincitore pochissimi giorni fa – per questa sua folgorante opera prima – del Premio Panorama Italia alla Festa del Cinema di Roma. Si parlerà di mare, emozioni e ricordi, d’amore e barche a vela, ma non solo…perchè “No more trouble” è molto più che un film…

Il trailer: https://www.youtube.com/watch?v=xA5ZOqCYKpw

Sono passati più di 25 anni da quando Andrea Romanelli, progettista navale e velista, è scomparso in mare: stava tentando, con Giovanni Soldini, il record nella traversata dell’Atlantico. Il figlio Tommaso aveva 4 anni e ora, da regista, affronta un viaggio nella memoria alla scoperta del padre.

“No More Trouble – Cosa rimane di una tempesta” è un tesoro prezioso, di ricordi e di memorie, che ricuce il dolore di una mancanza impossibile da colmare attraverso il profilo di un uomo, un avventuriero e un padre. La ricerca della verità umana e professionale seguita da Tommaso Romanelli diventa quindi il punto di partenza per una riflessione di crescente impatto emotivo.

Un tesoro di ricordi, di parole, di volti. Quasi, un tesoro di profumi, sensazioni. Sembra di sentire l’odore del mare, di acqua spessa e infinita, o l’odore del legno umido, di una vecchia barca da riportare in vita. Del resto, non potrebbe essere altrimenti: No More Trouble è visto e raccontato con gli occhi di un bambino diventato uomo, alle prese con una mancanza incolmabile ma, forse, più stretta nel ricucire non la verità degli eventi (oggi è tutto relativo), bensì la verità umana di un uomo, scopriremo, di assoluto valore.

“Ci sono documentari, e ci sono poi documentari come quello di Tommaso Romanelli. Inutile leggerlo dal punto di vista tecnico […] sono le emozioni a rendere il film qualcosa che travalica addirittura il senso cinematografico. Perché, dietro la sua asciuttezza, nella sua straordinaria stilizzazione delle parole e delle immagini, No More Trouble – Cosa rimane di una mi tempesta è, invece, un tesoro prezioso.

Il titolo arriva dal nome della barca, a sua volta ispirato da Bob Marley – il figlio Tommaso cuce il racconto attraverso la presenza dei compagni di equipaggio di papà Andrea: Bruno Laurent, Andrea Tarlarini, Guido Broggi e, ovviamente, Giovanni Soldini, che dirà quanto l’eredità di Romanelli viva attraverso la costante verità ricercata. Con loro, in un dialogo profondo ma mai emotivamente ricattatorio, c’è Fabrizia Maggi, moglie di Andrea e mamma di Tommaso, il fratello Marco e poi il cognato, Emanuele Maggi.

Il disegno che ne esce, e che si rivelerà sorprendente sia per chi conosce la storia sia per chi non la conosce, è quindi di quelli capaci di restare impressi, catturando ogni emozione possibile. C’è una lucidità tale, nello schema di Romanelli (sia padre che figlio), che la storia di No More Trouble non si ferma all’interno del documentario, ma anzi prosegue allargandosi verso il valore della libertà e dell’eredità, in un’unione di immagini, di parole, di onde, di silenzi. E di indispensabile amore.” Damiano Panattioni, Movieplayer.it

È la notte del 3 aprile 1998, al largo delle coste francesi, 47°47’ N 13°50’ W. L’equipaggio di Giovanni Soldini, a un passo dal record sulla traversata atlantica New York-Cape Lizard, sta fronteggiando una depressione atmosferica violentissima: mare forza 9, raffiche a 80 nodi, onde di 25 metri. Andrea Romanelli si trova al timone di FILA, barca del futuro che lui stesso ha progettato pochi mesi prima, quando in un istante un’onda anomala gigantesca la fa rovesciare. Andrea è l’unico disperso e non sarà mai più ritrovato.
25 anni dopo, attraverso il linguaggio del cinema, la memoria diretta dei testimoni e la potenza dei materiali d’archivio, Tommaso Romanelli avvia una ricerca alla scoperta del padre: l’ingegnere visionario, il velista senza paura, il dolcissimo marito di Fabrizia. Cosa rimane di una tempesta? Rimane il viaggio di un figlio. Un racconto che parla di
nostalgia, di passioni e dei grandi amori che custodiscono il senso ultimo della vita.

Vi aspettiamo!

Luogo evento : Sala Tirreno via Bicocchi 53 Follonica (Gr)

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