Venerdì 8 aprile proietteremo – in anteprima provinciale – il Leone d’oro dell’ultimo Festival di Venezia, “Ti guardo – Desde allà” di Lorenzo Vigas

 

attends the award winners photocall during the 72nd Venice Film Festival on September 12, 2015 in Venice, Italy.

VENEZUELA, MESSICO –

Armando è un uomo benestante di mezza età che adesca giovani grazie al suo denaro. Non vuole toccarli, ma solo guardarli da vicino. Ma Armando segue anche un uomo d’affari più anziano, con il quale sembra aver avuto una traumatica relazione. Il primo incontro di Armando con il teppista Elder è violento, ma ciò non scoraggia Armando perché è affascinato da questo adolescente, bello e prepotente, che lo va a trovare regolarmente per interesse […].
CAST
Regia: Lorenzo Vigas
Attori: Alfredo Castro – Armando, Luis Silva – Elder, Jericó Montilla – Ameila, Catherina Cardozo –

“(…) un film ad inquadrature fisse, senza movimenti di macchina, dove i personaggi si agitano di fronte alla cinepresa che osserva nella trafficata Caracas ripresa da Lorenzo Vigas «da lontano» come spiega il titolo originale. Sguardi lunghi senza molte inutili parole, cui si richiama nel cast Alfredo Castro strepitoso, infelice portatore di sentimenti on the rocks, affiancato dall’eccezionale deb Luis Silva, che offre sofferti mix di angoscia, paura, strafottenza. (…) secchissimo finale che ci lascia di stucco. Film bellissimo, curioso di vita, che rimanda a Fassbinder, una storia sociale senza volerlo in un intrigo psicosessuale che neppure il triumvirato Freud-Jung-Lacan risolverebbe: bello che resti sospeso nell’aria lo smog di un mistero, il fascino di una nevrosi infantile moltiplicata per due.” (Maurizio Porro, ‘Corriere della Sera’, 21 gennaio 2016)

“Anche sceneggiatore, Vigas dipana il racconto con stile studiato: ricorrendo poco ai dialoghi e confidando su gestualità, sguardi, relazioni spaziali fra corpi e ambiente per suggerire un costante senso di disagiata estraneità sino al crudele finale. Alfredo Castro, eccellente attore cileno, è un Armando misterioso, reticente, cauto cui ben si contrappone il non professionista Luis Silva, conferendo a Elder selvatica, irruente inesperienza.” (Alessandra Levantesi Kezich, ‘La Stampa’, 21 gennaio 2016)

“(…) un indubbio talento dietro la macchina da presa: piglio documentaristico, uso sapiente dell’autofocus e aderenza agli – ottimi – attori. (…) Marginalità sociale, incontro-scontro di classe e omofobia: la carne al fuoco è tanta, gli echi pasoliniani e – Pickpocket – bressoniani, il mood verista. Non tutto – l’astrazione simbolica delle protesi – è a fuoco, ma è un bel guardare: Leone del futuro” (Federico Pontiggia, ‘Il Fatto Quotidiano’, 21 gennaio 2016)

“Piacerà anche a chi non impazzisce a vedere sullo schermo le storie di amori (un tempo) proibiti. Infatti ben pochi hanno sollevato obiezioni al Leone per ‘Ti guardo’ a Venezia. Perché la qualità è alta, l’interpretazione (Castro) portentosa, la Caracas degradata di grande suggestione.” (Giorgio Carbone, ‘Libero’, 21 gennaio 2016)

IL TRAILER DEL FILM:

Protected with SiteGuarding.com Antivirus