Sabato 25 ottobre e sabato 8 novembre, alle ore 17.30 e 21.30, si svolgerà a Follonica un doppio evento cinematografico denominato – “Festival Sumud – Piccolo Cineclub Tirreno 4 Palestine”, in collaborazione con “Progetto Rifqa ODV” e “Un Ponte Per” . Il ricavato dell’evento sarà devoluto alle associazioni “Progetto Rifqa ODV” e “Un Ponte Per” che si occupano – direttamente nel territorio di Gaza – di aiutare la popolazione e di organizzare progetti a sostegno della popolazione palestinese. I film che proietteremo – entrambi IN ANTEPRIMA PROVINCIALE – si intitolano “Tutto quello che resta di te” e “Put your soul on your hand and walk”. Per prenotare tel: 339/3880312.

Sabato 25 ottobre e sabato 8 novembre, alle ore 17.30 e 21.30, si svolgerà a Follonica un doppio evento cinematografico denominato – “Festival Sumud – Piccolo Cineclub Tirreno 4 Palestine”, organizzato dall’Associazione “Piccolo Cineclub Tirreno” in collaborazione con “Progetto Rifqa ODV” e “Un Ponte Per”.
Crediamo che il cinema possa essere una potente arma di difesa, di cultura e di comunicazione, capace di illuminare situazioni cruciali e troppo spesso dimenticate. Ed è per questo, quindi, che abbiamo deciso di organizzare una iniziativa che focalizzi l’attenzione, degli appassionati di cinema e non solo, sulla situazione in Palestina.
I film che proietteremo – entrambi IN ANTEPRIMA PROVINCIALE – si intitolano “Tutto quello che resta di te” e “Put your soul on your hand and walk”. Li abbiamo scelti perché, provando a scuotere le coscienze, rappresentano una presa di posizione politica e umana, obbligandoci a non distogliere lo sguardo.
Il ricavato dell’evento sarà devoluto alle associazioni “Progetto Rifqa ODV” e “Un Ponte Per” che si occupano – direttamente nel territorio di Gaza – di aiutare la popolazione e di organizzare progetti a sostegno della popolazione palestinese.
Per partecipare alle proiezioni, vista l’importanza dell’evento e il numero limitato dei posti, è raccomandata la prenotazione da effettuare contattando il numero telefonico 339/3880312.
Il contributo minimo richiesto all’ingresso è di 5 euro.
Il Festival sarà organizzato presso la Sala Tirreno in via Bicocchi 53 a Follonica.

Ecco tutti i dettagli degli eventi in programma:

– Sabato 25 ottobre alle ore 17.30 e 21.30 sarà in programma, in anteprima provinciale, la proiezione del film “Tutto quello che resta di te” diretto dalla regista giordana-palestinese-americana Cherien Dabis. Presentato al Sundance Film Festival, il film è stato scelto dalla Giordania per rappresentare il suo Paese agli Academy Awards 2026 nella categoria Miglior Film Internazionale.

Il trailer del film: https://www.youtube.com/watch?v=xZyjexYGgmU


Saranno ospiti dell’evento la Vicepresidente e la referente di Progetto Rifqa ODV – Elisa Battistini e Chiara Quici, mentre il Team Rifqa sarà collegato in diretta video da Gaza.
“Non sottovalutate il potere della vostra umanità, è l’unica cosa che nessuno potrà portarvi via” : è una delle frasi pronunciate dal personaggio di Salim nel film Tutto quello che resta di te e che forse racchiude il senso di questo progetto. Dichiara la regista Cherien Dabis: “È un film con momenti intensi e commoventi ma che lascia spazio anche alla gioia, all’amore e all’umorismo che lo rendono un viaggio emozionante. Può sembrare un obiettivo ambizioso, ma credo fermamente nel potere del cinema di riformulare, ispirare e guarire.” Il film mette al centro della storia una terra, la Palestina, raccontata attraverso gli occhi di tre generazioni di una famiglia che non ha mai smesso di lottare per difendere la propria identità. Diversamente da quanto si possa immaginare, la pellicola non si concentra sul conflitto, ma intende approfondire le ricadute che questo ha su tre generazioni di una famiglia e sulla propria identità. Cisgiordania, 1988. Un adolescente palestinese resta ferito durante una protesta locale contro i soldati israeliani. Improvvisamente la scena si blocca e, con fervore e angoscia dipinti sul volto, la madre si rivolge a noi, testimoni dei capitoli bui del secolo scorso e di questi giorni, per iniziare a raccontare la storia di tre generazioni di una famiglia sradicata, a partire dal 1948, quando le organizzazioni paramilitari sioniste espulsero più di 700.000 palestinesi dalle loro case. Tutto quello che resta di te è dunque “Una cronaca epica della lotta di una famiglia per rimanere unita e preservare la propria dignità di fronte alle forze d’invasione israeliane, che abbraccia gli ultimi 80 anni della storia della Palestina”. Il film della regista Cherien Dabis è una condivisione del significato di “identità palestinese”, raccontato con saggezza ed emozione che tocca il cuore intensamente.

– Sabato 8 novembre alle ore 17.30 e 21.30 proietteremo, in anteprima provinciale, il film “Put your soul on your hand and walk” diretto dalla regista iraniana Sepideh Farsi, con protagonista la fotoreporter palestinese Fatma Hassona. Fatma ha perso la vita lo scorso 16 aprile, per i colpi di un attacco missilistico, il giorno dopo aver saputo che il progetto filmico che stava portando avanti con la regista Sepideh Farsi sarebbe stato presentato al Festival di Cannes. Il film è stato dunque presentato al Festival di Cannes 2025 e parteciperà tra pochi alla Festa del Cinema di Roma.

Il trailer del film: https://www.youtube.com/watch?v=y_4HirZxUAs


Ospiti dell’evento saranno Giulia Torrini – Presidente di “Un Ponte Per” – e Sharif Hamad – Palestinese di Gaza – collaboratore di “Un Ponte Per”.
“Se muoio, voglio una morte rumorosa, che sia sentita da tutto il mondo” diceva Fatima Hassouna, che per 18 mesi aveva documentato con le sue foto la distruzione di Gaza ed aveva vissuto in prima persona quello che vivono quotidianamente gli abitanti della Striscia. 11 membri della sua famiglia erano stati uccisi nel 2024. “Non avrei mai immaginato che un’intera famiglia potesse essere spazzata via”, diceva.
“Put your soul on your hand and walk” racconta l’incontro, a distanza, tra la regista iraniana Sepideh Farsi, in esilio a Parigi, e Fatma, che da Gaza documentava con coraggio l’assedio della sua terra. “Fatma è diventata i miei occhi a Gaza. Io, dal mio esilio, sono stata la sua finestra aperta sul mondo. Questo film è un’urgenza di memoria, un modo per non lasciare che la sua voce venga cancellata”. Il loro progetto comune prendeva forma proprio mentre la notizia della selezione al Festival di Cannes riempiva Fatma di gioia; ma il giorno seguente, il 16 aprile 2025, un attacco missilistico ha ucciso lei e gran parte della sua famiglia. Le loro videochiamate, registrate giorno dopo giorno, sono diventate l’unico materiale possibile per un film che oggi si fa memoria viva, resistenza, atto d’amore. La luce e il sorriso di Fatma meritano di essere custoditi e portati ovunque. La sua morte, come quella di tanti troppi giornalisti uccisi a Gaza, non deve passare sotto silenzio. È importante che la sua voce si faccia sentire ancora più forte attraverso questo film, perché la sua testimonianza non sia dimenticata e continui a parlare al mondo intero. Sono 232 i reporter uccisi dall’inizio della guerra. Dal 7 ottobre 2023, a Gaza, sono morti più giornalisti che in entrambe le guerre mondiali. Fatma è un’altra voce che è stata messa a tacere.

Il ricavato del Festival sarà devoluto a “Progetto Rifqa ODV” e “Un Ponte Per” – che collaborano attivamente alla realizzazione del Festival.

“Progetto Rifqa ODV” un’organizzazione di volontariato che ha l’obiettivo di aiutare le persone in Palestina, in particolare a Gaza, fornendo beni di prima necessità come cibo, acqua, kit igienici, supporto psicologico e assistenza sanitaria per bambini, donne e anziani. L’associazione collabora con persone locali fidate per garantire che gli aiuti siano mirati e rispondano alle reali esigenze della popolazione, mantenendo un contatto diretto con il territorio.

Un “Ponte Per” da oltre 30 anni opera in Medio Oriente, Nord Africa e nei Balcani con programmi di cooperazione e solidarietà internazionale per promuovere pace e diritti umani e per prevenire nuovi conflitti. L’associazione ha realizzato negli anni progetti educativi, sanitari, umanitari, culturali, di costruzione del dialogo e della coesione sociale.

Luogo eventi: Sala Tirreno via Bicocchi 53, Follonica (GR)
Per info e prenotazioni tel: 339/3880312 

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