Seratona evento il prossimo venerdì 17 maggio alle 21.30. Proietteremo in anteprima provinciale “Torna a casa, Jimi – 10 COSE DA NON FARE QUANDO PERDI IL TUO CANE A CIPRO”. Sarà con noi, in collegamento video direttamente da Cannes, il regista Marios Piperides, trionfatore al recentissimo Tribeca Film Festival!

…distribuito dalla mitica Tucker Film – un’avventura che vi farà sorridere, riflettere e commuovere…

TORNA A CASA JIMI! di Marios Piperides
[Cipro, 2019, 93 min]

Il trailer del film:

Nicosia. L’ultima capitale spaccata in due del pianeta. Secondo la legge, nessun animale, pianta o prodotto può essere trasferito dal settore greco di Cipro a quello turco. E viceversa. Così, quando il cane Jimi Hendrix attraversa accidentalmente la zona cuscinetto dell’ONU, il suo padrone rocchettaro Yiannis deve fare di tutto per riportarlo indietro. E “fare di tutto” significa una cosa sola, violare la legge, perché il povero Jimi è diventato automaticamente merce di contrabbando! La spericolata alleanza tra il greco Yiannis e il turco Hasan deciderà le sorti della partita.

“Da qualcosa di piccolo, e può nascere una tragedia. Lo dimostra il palestinese ‘Sarah e Saleem’ ma intoni da commedia quasi surreale, ‘Torna a casa, Jimi!’, titolo che richiama il caro Lassie e infatti riguarda sempre un cane che diventa merce di contrabbando. Ha la brutta idea di darsela a quattro zampe a Cipro, isola dal ’74 divisa tra greci e turchi, zone off limits di Nicosia, ultima capitale spaccata in due. (…) Il cipriota Marios Piperides parte dal piccolo per arrivare a dirci quanto sia ingiusta, deforme questa situazione. Si ride e si riflette. (Maurizio Porro, ‘Corriere della Sera’, 18 aprile 2019)

”Dal 1974 una Linea verde taglia l’isola separando nord e sud, est e ovest, greci e turchi. La attraversa spensierato il cagnetto Jimi, e la attraversa di rimando, a più riprese, il greco Yiannis (musicista perdigiorno intepretato dall’Adam Bousdoukos di Fatih Akin), che nel tentativo di riportare a casa l’animale fa i conti con l’ottusità del diritto internazionale, incistandosi in una spirale discendente di disastri & traversie. Concept – si diceva – forte e chiaro, capace tuttavia di non adombrare il film, che fila via veloce come Jimi.” (Caterina Bogno, FilmTV.press)

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