Venerdì 31 Ottobre serata evento al Piccolo Cineclub Tirreno. Sarà nostro ospite il regista Alessandro Rak e proietteremo in prima visione a Follonica “L’arte della felicità” (candidato agli Oscar europei 2014 nella categoria miglior film d’animazione). Consigliata la prenotazione – Tel 339/3880312. Per vedere il trailer cliccate qui

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Sotto un cielo plumbeo, tra i presagi apocalittici di una Napoli all’apice del suo degrado, Sergio, un tassista, riceve una notizia che lo sconvolge. Niente potrà più essere come prima. Ora Sergio si guarda allo specchio e quello che vede è un uomo di quarant’anni, che ha voltato le spalle alla musica e si è perso nel limbo della sua città. Il taxi diviene il microcosmo in cui si rinchiude per fuggire al suo mondo, ma dentro cui il mondo entra ed esce attraverso i suoi passeggeri. Mentre fuori imperversa la tempesta, l’auto comincia così ad affollarsi di ricordi, di speranze, di rimpianti, di nuove occasioni. Ora sa chi sono i passeggeri: sono anime, fantasmi, memorie, strade. Oppure sono messaggeri di un sole che nasce altrove e portano con sè la rivelazione di ciò che è oltre il confine del proprio parabrezza. Prima o poi la pioggia smetterà di cadere ed il cielo si aprirà. E da lì verrà la fine. O tornerà la musica.

Benvenuto a un nuovo animatore italiano. Ne abbiamo drammaticamente bisogno. Si chiama Alessandro Rak e ha diretto L’arte della felicità, un cartoon con le durezze del realismo e i voli della favola metropolitana. Il taxi driver Sergio attraversa una Napoli plumbea e parigina trasportando passeggeri, ricordi e una grande rabbia: ma perché il fratello lo ha abbandonato? Avevamo bisogno di un cartone animato così affascinante, sregolato, libero, mondano. E volevamo vedere una Napoli così bella e triste. […]
Francesco Alò, 35mm.it

È un volo a planare quello di Alessandro Rak, come quello di un gabbiano che si libra sulle strade di Napoli, una città divisa fra “monnezza” e nobiltà, all’ombra di un Vesuvio bellissimo ed inquietante. Bello ed inquietante come i sogni e gli incubi che affiorano ne L’arte della felicità, delicato lungometraggio di animazione, sorprendente nel suo empatico fascino. Lungo i vicoli di Napoli corre, il taxi guidato da Sergio, perdendosi e ritrovandosi lungo i gangli della sua stessa memoria. E così, fra un passeggero e l’altro, riemerge la storia di suo fratello Alfredo, amato e ammirato, partito un giorno per le vie dell’Oriente e mai più tornato. […]
Giampiero Francesca, Close Up

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